ATROFIA VULVO VAGINALE IN MENOPAUSA

sirioIl termine “Atrofia vaginale” sta ad indicare quella che tutte le donne chiamano semplicemente “secchezza vaginale”.

E perché questa condizione si instaura con la menopausa?

Il responsabile di questa sgradevole situazione è l’estrogeno che con la menopausa viene a mancare; ed è grazie a questo ormone che le pareti della vagina erano ben lubrificate e distensibili.
Durante la menopausa la quantità di estrogeni nel corpo diminuisce.
Questo porta ad un assottigliamento della parete vaginale, che diventa più fragile e meno lubrificata, causando sintomi come secchezza intima, dolore durante il rapporto, prurito e irritazione.
Tali sintomi sono comuni nelle donne in menopausa e se si manifestano contemporaneamente possono indicare la presenza di Atrofia Vulvo-Vaginale, una condizione che può essere diagnosticata dal ginecologo.
Ne soffre 1 donna su 2. Per alcune donne, i disturbi posso essere severi, rendendo faticose anche attività quotidiane come restare sedute, camminare o fare sport. Per altre, può avere effetti sulla vita di coppia, sulle relazioni e l’autostima.
Soluzioni….
Cure ormonali:
estrogeni locali (estriolo, che può essere usato per anni)
pomata di testosterone locale (galenica)
La terapia ormonale locale può risolvere i problemi di secchezza e atrofia genitale dell’85 per cento delle donne dopo la menopausa (meglio ancora se la cura inizia subito dopo la scomparsa del ciclo) e migliorare nettamente anche i sintomi urinari.

Cure non ormonali: (per tutte le donne che non vogliono ormoni, nemmeno vaginali, e per il 10-12 per cento di donne che non possono usare gli estrogeni, nemmeno locali, perché operate di tumore al seno o di adenocarcinoma dell’ovaio o dell’utero)
acido ialutronico
gel al colostro
laser vaginale
creme fitoterapiche a base di D-manonnoro e n-acetilcisteina

Riabilitazione pelvica:

massaggio vaginale
streatching dei tessuti vaginali
esercizi di Kegel
Biofeedback ed elettrostimolazione
La riabilitazione è un ottimo modo per lavorare sul tessuto vaginale dall’interno, senza quindi utilizzare farmaci. Con l’esercizio si può ottenere una maggiore elasticità dei tessuti, maggiore sensibilità sessuale e maggiore autonomia e controllo urinario.

 

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