MATERNIT GENOME – IL TEST PRENATALE NON INVASIVO IN GRADO DI ANALIZZARE TUTTI I CROMOSOMI FETALI

IL TEST PRENATALE NON INVASIVO IN GRADO DI ANALIZZARE TUTTI I CROMOSOMI FETALI

MaterniT Genome è il test prenatale non invasivo in grado di analizzare tutti i cromosomi fetali, per evidenziare aneuploidie cromosomiche, perdite di materiale cromosomico ≥7 Mb e 8 micromaterniTdelezioni ( Sindrome di George, Sindrome di Prader-Willi, Sindrome di Jacobsen, Sindrome di Langer-Giedion, Sindrome Cri-du-chat, Sindrome Wolf-Hirschhorn, Sindrome da selezione 1p36e Sindrome di Angelman).

Si tratta di un test NIPT con validazione clinica che può offrire un livello di analisi molto approfondito su tutto il cariotipo, pur rimanendo un test di screening: questo lo rende uno dei test
prenatali non invasivi più completi e affidabili oggi disponibili.

Il test si esegue dalla 10 settimana di gravidanza con un semplice prelievo di sangue materno e il referto riporta un risultato per ogni area analizzata.

Questa analisi si effettua solo su gravidanze singole e anche ottenute con tecniche di fecondazione assistita.

L’esame viene eseguito in collaborazione con la company americana Sequenom Laboratories.

 

materniT

NEOBONA TEST PRENATALE NON INVASIVO

IL TEST PRENATALE NON INVASIVO DI ULTIMA GENERAZIONE

sirio

Il test può essere eseguito  in donne con un’età gestazionale di almeno 10 settimane sia in gravidanze singole che gemellari, anche quando ottenute con ovodonazione.

Il test valuta il rischio delle principali anomalie cromosomiche fetali (21, 18, 13 X e Y) con la possibilità di indicare anche il sesso del feto.

L’analisi viene realizzata tramite sequenziamento massivo parallelo di tipo paired-endreads: ciò consente di leggere l’intera lunghezza del frammento di DNA di interesse, migliorando l’accuratezza di analisi rispetto ad altri test.

A differenza di altri test prenatali, misura la frazione fetale nel campione e integra la determinazione della quantità di DNA libero fetale con l’analisi, garantendo l’affidabilità del risultato finale.

 

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TEAM DI SPECIALISTI PER CURE PIU’ EFFICACI

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TEAM DI SPECIALISTI

 

 

SIRIO

IL POLIAMBULATORIO SIRIO, NATO NELL’OTTOBRE 2016, E’ LA STRUTTURA SANITARIA CHE MANCAVA A FIDENZA.

E’ UBICATO IN VIA FERRARIS 10 ZONA CODURO.

LE TITOLARI, ELENA BERTOZZI DI 29 ANNI, LAUREATA IN FISIOTERAPIA E BERTOZZI LEDA 25 ANNI, LAUREATA IN SCIENZE MOTORIE.

SIRIO E’ NATO PERCHè ENTRAMBE SPOSATE E MAMME CI SIAMO RESE CONTO CHE C’ERA BISOGNO DI UN CENTRO MEDICO CON CERTE CARATTERISTICHE, IN GRADO DI OFFRIRE SERVIZI NUOVI E SPECIALISTICI PER FAMIGLIE, DONNE MAMME E BAMBINI.

 

INCONTINENZA URINARIA:NON CI DOBBIAMO CONVIVERE, SI PUO’ CURARE

INCONTINENZA URINARIA: NON CI DOBBIAMO CONVIVERE SI PUO’ CURARE

INCONTINENZA URINARIA: INVOLONTARIA PERDITA DI UINAINCONTINENZA URINARIA

L’ Organizzazione mondiale della sanità classifica l’INCONTINENZA URINARIA come malattia; in quanto questa problematica ha un impatto sulla salute, sulla vita sociale ed economica della persona, poiché la patologia influenza le relazioni interpersonali dei soggetti che ne risultano affetti e perché l’approccio terapeutico alla malattia, sia medico sia chirurgico è a carico dei Sistemi Sanitari Nazionali.
I dati presenti in letteratura stimano che circa il 5-69% della popolazione femminile e l’1-39% di quella maschile risultano affette da incontinenza urinaria, tali range percentuali riflettono la difficoltà della comunità scientifica di effettuare una stima esatta della prevalenza dell’incontinenza urinaria, in quanto un grande ostacolo è quello di riuscire a rivelare ancora oggi di essere affetti da questa problematica.

Fattori di rischio Incontinenza urinaria femminileINCONTINENZA FEMMINILE

Aumento dell’età
Obesità e sovrappeso
Gravidanza,maggiore numero di parti e tipologia di parto
Etnia e razza
Isterectomia
Dieta scorretta
Stato socio-economico
Fumo
Attività fisica pesante
Malattie neurologiche

Comorbilità: diabete, infezioni delle vie urinarie, decadimento cognitivo, decadimento fisico, depressione
Fattori di rischio Incontinenza maschileINCONTINENZA MASCHILE
Aumento dell’età
LUTS (Lower Urinary Tract Symptoms) ed infezione delle vie urinarie
Decadimento funzionale e cognitivo,
attività fisica pesante
Disturbi neurologici
Diabete
Chirurgia prostatica

CURA

Il primo approccio deve essere assolutamente conservativo, anche nei casi incontinenza grave.
La prima valutazione quindi è di tipo riabilitativo, per riacquisire quell’autonomia della muscolatura pelvica perduta.
1. Presa di coscienza della muscolatura del pavimento pelvico.
2. Esercizi domiciliari e quotidiani di tonificazione (esercizi di Kegel).
3. Ausili domiciliari per la tonificazione: palline del pavimento pelvico, coni vaginali
4. Riabilitazione ambulatoriale con utilizzo di biofeedback ed elettrostimolazione
5. Pilates posturale
6. Laser

Terapie invasive:
1. ChirurgiaINCONTINENZA URINARIA
Se la risposta è “si” a una di queste domande prenota una visita gratuita:
1. perdo urina a ridere, sternutire, tossire?
2. perdo urina a correre, saltare, durante lo sport?
3. perdo urina avendo una sensazione di urgenza e non riuscendo ad arrivare al bagno?
4. perdo urina durante i rapporti?
5. perdo urina dopo i tre mesi dal parto?
6. non riesco a stoppare la pipì mentre sto urinando?

DOTT.SSA ELENA BERTOZZI
POLIAMBULATORIO SIRIO, FIDENZA
052483903

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